Hanzo come il temibile samurai giapponese Hattori Hanzo, uno dei più famosi
della storia giapponese.
Soprannominato “Hanzo Il Diavolo” per via della sua grandissima abilità di
condottiero, è un personaggio diventato famoso solo negli ultimi anni grazie al film “Kill Bill”.
Gli ingredienti utilizzati nella Cucina Nikkei provengono dalle tradizioni gastronomiche del
Giappone e del Sudamerica, dato che i giapponesi hanno dovuto sostituire con i prodotti locali ciò
di cui avevano bisogno per la loro cucina.
Tra gli ingredienti giapponesi troviamo il miso, lo zenzero, la soia, il wasabi e l’aceto di riso.
Nelle ricette troviamo anche prodotti peruviani come le patate, il peperone giallo, i limoni e
tantissime altre verdure.
Tra i piatti fusion più famosi e apprezzati della Cucina Nikkei ricordiamo: il Tiradito (pesce crudo
tagliato in modo più sottile rispetto al sashimi e condito con sale, pepe, limone e frutta), il Ceviche
(pesce crudo marinato) e i Maki (rotolini di riso avvolti da alghe con ingredienti al suo interno).
“Nikkei” deriva dalla parola “nikkeijin”, utilizzata per indicare i giapponesi emigrati all’estero e i loro
discendenti.
Attualmente la più grande comunità di giapponesi nel mondo si trova in Brasile, ma il Paese che per
prima ha ospitato un flusso migratorio proveniente dal Giappone è il Perù, che il 4 aprile 1899 ha
visto sbarcare sulle coste 790 giapponesi.
Così, come spesso accade, le due culture culinarie si sono mescolate.
La Cucina Nikkei fa incontrare la tradizione gastronomica peruviana con quella giapponese, dando
vita a piatti decisamente affascinanti. Il rigore e la semplicità giapponesi incontrano l'estro
dell'America Latina portando in tavola piatti che trovano nel pesce il loro comune denominatore.